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Testimonianza di fede: affidarsi a Dio per ottenere la via giusta da seguire

Il vangelo del giorno: affidarsi a Dio per ottenere la via giusta da seguire

Mi sono alzata molto presto, come al solito. Quando ho aperto la finestra della mia camera, un soffio di aria fresca mi ha fatto sentire spensierata e felice. Ho iniziato con gioia le devozioni spirituali, sfogliando le pagine del libro e leggendo le parole di Dio: “Fede in Dio’ significa credere che Egli esiste; questo è il concetto più semplice della fede in Dio. Inoltre, credere che Dio esiste non è la stessa cosa di credere veramente in Lui; piuttosto, è un genere di fede semplice con forti implicazioni religiose. La vera fede in Dio significa fare esperienza delle Sue parole e della Sua opera nella convinzione che Egli ha la sovranità su tutte le cose. In tal modo sarai liberato dalla tua indole corrotta, realizzerai il desiderio di Dio e giungerai a conoscerLo. Solo mediante un percorso simile puoi affermare di credere in Dio”. Queste parole mi hanno emozionata. Ricordando alcuni eventi della mia vita, ho sentito che Dio mi ha portato a sperimentare le Sue parole e mi ha insegnato a fare affidamento su di Lui e a guardarLo in tutte le cose, e mi ha dato conoscenza e apprezzamento per la Sua onnipotenza e realtà.

Un pomeriggio, mio marito improvvisamente mi ha chiamato e mi ha detto che aveva perso il lavoro. Dopo aver sentito la notizia, mi sono preoccupata, perché ha sempre lavorato bene e percepiva un buon stipendio. Allora perché ha perso il lavoro? Come riusciremo mantenere il nostro tenore di vita, pagare il mutuo ogni mese e le tasse scolastiche di nostro figlio? Ho bisogno di trovare un lavoro per sostentarci? Ma sapevo che al giorno d’oggi non era facile trovare un lavoro e, inoltre, non lavoravo da molto tempo. Nessuna esperienza anche con un bambino, chi mi assumerebbe? Mi sono sentita molto turbata non appena ho pensato a questa serie di problemi che stavano per arrivare. Sono stata di pessimo umore tutto il giorno e non volevo parlare con mio marito. Ho persino urlato a mio figlio di fare i compiti e le faccende domestiche. Pensavo che la perdita del lavoro di mio marito era la più grande difficoltà che avessimo affrontato in famiglia. La povertà che ci potrebbe colpire mi veniva spesso in mente, ed ero così preoccupata e spaventata che volevo risolvere il problema il prima possibile.

Due giorni dopo, ho detto a una sorella che mio marito aveva perso il lavoro e le ho parlato delle mie preoccupazioni. La sorella disse: “Tutte le cose e gli eventi sono controllati da Dio. Crediamo che nulla sia impossibile per Dio. Dovremmo cercarLo e pregarLo di più, e affidarGli la faccenda. Se Egli ha preparato una via d’uscita per noi, ci benedirà e ci guiderà. Se no, dovremmo comunque imparare a obbedirGli e aspettare”. Quindi mi ha inviato un passaggio di condivisione: “Niente è troppo difficile per Dio. Se ti affidi a Dio e desideri risolvere le difficoltà con un cuore sincero, lo Spirito Santo certamente ti ispirerà e ti farà capire. Dovresti avere fede in Dio. Se non fai affidamento su Dio ma su te stesso, risolverai i problemi lentamente e molte cose verranno facilmente ritardate”. Dopo aver letto questa condivisone, piano piano mi sono calmata e ho ottenuto il sostegno necessario al mio cuore. Ho deciso di affidare le mie difficoltà a Dio e ho accettato le Sue orchestrazioni e le Sue disposizioni con un cuore obbediente. Perciò ho pregato Dio dicendo: “O Dio! Come devo affrontare una situazione del genere? Penso di aver bisogno di un lavoro, ma mi manca la fede perché dovrò affrontare molte difficoltà e, per di più, non voglio perdere l’occasione di partecipare alle riunioni con i fratelli e le sorelle. O Dio! Mi piacerebbe affidare le mie difficoltà a Te. Possa tu guidarmi. Non importa quali situazioni incontrerò in futuro, imparerò a fare affidamento su di Te e a obbedirTi”.

Due giorni dopo, mia sorella minore mi ha aiutato a candidarmi come designer in una società di interior design. Ero preoccupata che nessuno mi avrebbe assunto perché avevo bisogno di portare mio figlio di 4 anni al lavoro con me. Anche mio marito non voleva che lavorassi. Ero titubante e non avevo il coraggio di fare domanda, ma improvvisamente mi sono ricordata delle parole di Dio: “È molto semplice: consideraMi con il tuo cuore e il tuo spirito diventerà immediatamente forte, avrai un cammino da praticare e Io guiderò ogni tuo passo. La Mia parola ti sarà rivelata in ogni momento e in ogni luogo. A prescindere da dove e quando, o da quanto l’ambiente sia avverso, Mi mostrerò a te chiaramente e il Mio cuore ti sarà rivelato se ti rivolgi a Me con il tuo cuore; in questo modo percorrerai la strada di fronte a te e non la perderai mai” (“Capitolo 13”). Le parole di Dio mi hanno permesso di capire che qualunque cosa dovrò affrontare, Dio mi guiderà finché guarderò in alto verso di Lui. Dopo aver pregato, ho preso coraggio e ho chiamato il capo. Ero molto felice che mi avesse chiesto di sostenere un colloquio poiché sentivo che Dio aveva ascoltato la mia preghiera. Sulla strada verso l’azienda, ho pregato incessantemente Dio e Gli ho chiesto di guidarmi in questa esperienza. Non importava il risultato, ero disposta ad accettare tutto.

Ho incontrato il capo, abbiamo parlato delle qualifiche e dei requisiti, e presto abbiamo raggiunto un accordo. Con mia grande sorpresa, il capo ha accettato prontamente di farmi portare mio figlio al lavoro. Inoltre, il lavoro è molto rilassante: lavoro per otto ore al giorno come segretaria e l’ambiente è ottimo. E riesco anche a partecipare alle riunioni della Chiesa. La famiglia, il lavoro e gli orari delle riunioni erano sotto il mio controllo. Vedendo che ciò che Dio aveva preparato per me era davvero al di là di tutto ciò che avevo immaginato, il mio cuore era pieno di ringraziamenti e lode a Dio.

Quello che è successo dopo mi ha fatto vedere ancora di più la meraviglia nelle azioni di Dio. Un giorno di marzo 2017, a mio figlio è improvvisamente venuta la febbre alta. Ero in ansia, così ho pregato rapidamente Dio e Gli ho affidato mio figlio. Il secondo giorno, l’ho portato da un dottore. Il dottore disse che aveva la febbre e aveva solo bisogno di prendere gli antipiretici. Tuttavia, pochi giorni dopo, mio figlio aveva ancora la febbre. Sono andata di nuovo in clinica, ma questa volta il dottore mi disse che aveva bisogno di un esame del sangue e che poteva trattarsi di febbre dengue. Dopo aver sentito queste parole, mi sono molto spaventata. La febbre dengue può ridurre il volume delle piastrine nel sangue e il malato può sanguinare incessantemente anche con un piccolo taglio. Più ci pensavo, più il mio cuore era agitato e più mi sentivo spaventata. A questo punto, ho pensato che dovevo avere fede in Dio. Ho pregato Dio in silenzio dicendo: “O Dio! Questa malattia si è abbattuta su mio figlio. Mi sento male e sono così preoccupata per lui, ma non capisco quale sia il Tuo desiderio. So che sei onnipotente, Dio, ma non ho fiducia in Te. Possa Tu darmi fede e forza affinché io possa vincere la debolezza della mia carne. Sono disposta ad affidare il mio bambino nelle Tue mani. Possa Tu prenderti cura di lui”.

Dopo la preghiera, ho pensato alle parole di Dio : “Il cuore e lo spirito dell’uomo sono governati dalla mano di Dio e tutta la vita dell’uomo è sorvegliata dal Suo vigile sguardo. Che tu ci creda o meno, tutte le cose, senza eccezione alcuna, vive o morte, si muovono, mutano, si rinnovano e scompaiono secondo il pensiero di Dio. Questo è il modo in cui Dio governa su tutte le cose” (“Dio è la sorgente della vita dell’uomo”). Grazie a queste parole, ho capito che tutte le cose viventi e non viventi cambiano secondo i pensieri di Dio. Dio è il Creatore e governa e comanda tutte le cose. Dovrei avere l’atteggiamento giusto per affrontare un tale problema e non dovrei fare richieste a Dio, ma imparare a obbedirGli. Anche se non è sicuro che mio figlio abbia la febbre dengue, dovrei comunque fare affidamento su Dio e guardarLo, perché il suo destino è nelle Sue mani. In seguito, le analisi del sangue hanno rivelato che mio figlio era affetto da trombocitopenia. Il medico doveva continuamente prelevare il sangue per assicurarsi che le sue piastrine fossero normali. All’inizio, ho accettato la proposta del dottore di fare un esame del sangue ogni due giorni. Tuttavia, i referti dei test del sangue di mio figlio sono stati anormali per diversi giorni. E quando il dottore prelevava il sangue, vedevo che aveva difficoltà a trovare un posto adatto per prendere il sangue. Ha provato in alcuni punti, ma non è riuscito a prelevarlo. Vedendo il dolore riflesso nel viso di mio figlio e il suono dei suoi singhiozzi, ho sentito il mio cuore spezzarsi. Potevo solo invocare Dio nel mio cuore e affidarGli la questione.

Nei giorni successivi, sebbene il medico avesse trovato la fonte dei sintomi di mio figlio, mi ha detto che la malattia piastrinica non poteva essere curata. Mio figlio sarebbe dovuto rimanere in ospedale se i suoi indici piastrinici fossero scesi ad un livello anormale. Le parole del dottore mi preoccupavano, così ho pregato: “O Dio! Cosa dovrei fare? Possa Tu placare il mio cuore. So che tutte le cose e gli eventi sono nelle Tue mani. Possa tu rivelarmi la Tua volontà e guidarmi con le Tue parole”. Così mi sono ricordata delle parole di Dio: “Tutte le cose sotto le disposizioni e la sovranità di Dio obbediscono a leggi naturali e, se decidi di lasciare che Egli disponga e detti ogni cosa per te, devi imparare ad aspettare, a cercare, a sottometterti. Questo è l’atteggiamento che deve assumere chiunque voglia assoggettarsi all’autorità di Dio, […]” (“Dio Stesso, l’Unico III”). Ho capito la volontà di Dio. Dio non solo mi stava chiedendo di pregare e contare su di Lui, ma mi stava insegnando anche a imparare a cercare e ad obbedire alla Sua sovranità. Il dottore ha detto che non c’erano medicine per la malattia, ma potevo imparare a cercare secondo le parole di Dio. Il lavoro di Dio ha bisogno della cooperazione delle persone. Quando ci ammaliamo, dovremmo comunque cercare metodi appropriati secondo le regole naturali. La guarigione di mio figlio era controllata da Dio. Così ho cercato informazioni sulla sua malattia su Internet e, alla fine, ho trovato un rimedio casalingo comodo e facile. Me lo sono appuntato e l’ho usato passo dopo passo su mio figlio. Più tardi, nel pomeriggio, l’ho portato a fare un esame del sangue in ospedale. Vedendo il referto, il dottore mi ha detto con meraviglia: “Come mai gli indici delle piastrine di tuo figlio sono normali? Incredibile!”. Sentendo il dottore dire “incredibile”, mi sono commossa. Sapevo che era la meravigliosa azione di Dio e l’amore di Dio che veniva su di me. Allo stesso tempo, ho anche capito che qualunque cosa affrontiamo, dovremmo avere fede in Dio. Vedremo sicuramente la guida di Dio finché ci appoggiamo e guardiamo a Lui con fiducia.

Attraverso l’esperienza delle parole di Dio e l’opera di Dio su di me in una situazione reale, ho capito che Dio è onnipotente e concreto. Finché preghiamo, aspettiamo, cerchiamo e obbediamo a Dio, Egli creerà una via d’uscita per noi. Sul mio futuro percorso di fede in Dio e in qualsiasi situazione mi affiderò a Lui, Lo guarderò e apprezzerò tutto ciò che Egli organizza, sperimenterò le Sue parole e la Sua opera con il mio cuore in modo da conoscerLo e camminare sulla via della vera fede.

Testimonianza di fede: affidarsi a Dio per ottenere la via giusta da seguireultima modifica: 2019-02-21T11:33:22+01:00da
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